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E-Merging Nature

17.02 - 05.05.2018

a cura di/curated by Ilaria Bignotti, Federica Patti.

 

Marignana Arte, Venezia

Artisti/Artists: Stefano Arienti - Mariella Bettineschi - Arthur Duff - Claudia Losi – Quayola - Laura Renna

Come suggerisce il titolo, la mostra si rivolge alla Natura del XXI secolo, indagata quale sopravvivente modello, icona attivante eppur melanconica, o ancora immagine mediata dalla cultura digitale.
Attraverso le opere esposte, la natura sarà così emergente o sottesa, mediata o trasformata, pura o contaminata dai linguaggi visivi: sempre, riferimento e parametro di una forse ancora possibile relazione tra uomo e individuo, cosmo e collettività.

As the title suggests, the exhibition addresses 21st-century Nature, explored as a surviving model, a stimulating yet melancholy icon, or else an image mediated by the digital culture.
Through the works on exhibit Nature will either be emerging or implied, mediated or transformed, pure or contaminated by the visual languages: always a reference and parameter of a perhaps still possible relation between Man and the individual, the cosmos and the collectivity.

Comunicato stampa/Press release

Stampa/Press

Artribune  April 2018

Mousse Magazine  March 2018

Photos: Marignana Arte Archive

Paesaggio ritratto, 2018, digital print on silk and linen, 250 x 160 cm

Text E-merging Nature

Parte del testo di Ilaria Bignotti e Federica Patti.

 

L’accesso alla sala è mediato da una icona-porta: in Paesaggio Ritratto del 2018, un lavoro realizzato con stampa digitale su seta e tessuto, si staglia un cielo plumbeo-schermo neutro-membrana opaca. Un filtro che assorbe le nostre reticenze nel varcare qualsiasi soglia, nello scalare ogni vetta. La roccia, al centro, crea un volto, che è secato dal nostro passarvi in mezzo.

La natura, come immagine mediata, ci attraversa e coinvolge in un andirivieni ondoso, instabile: il principio rigoroso dello stare – o di qua-o di là dalla soglia – è superato dal possibile e mutevole attraversare. Sperimentiamo un fluido addentrarci nello spazio che ci socchiude l’opera-porta, per poterne uscire. Immergersi-emergere.

Laura Renna crea, da sempre, opere come habitat: entità prive di forma definita, spazi potenzialmente abitabili, in cui natura e cultura non sono distinte l'una dall'altra. Veste i nostri occhi di foglie e legni, cuciture e intrecci, in una plasmante meraviglia.

Ci consegna ambienti temporanei, transitori, potenzialmente infiniti.

Di fronte, superato il varco, nella sala si staglia Panorama del 2018, un piccolo lavoro realizzato con fotografie sagomate e filo dorato: densissimo e iconico, ci ricorda che tutti i percorsi da noi compiuti ci conducono a una ricucita unità, a una comunione con la natura dei luoghi in cui siamo stati, da cui veniamo: luoghi che ci hanno fatto sentire i loro odori, provare le loro asprezze, avvertire i pungenti freddi e i caldi trasudanti.

Veduta dell'installazione site-specific presso/View and details of site-specific installation at Marignana Arte, 2018.

Panorama, 2018, printed photography and gold thread, 50 x 40 cm

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